Previdenza complementare per amministratori di società di capitali.

Nell’attuale contesto di mercato, un valido strumento a disposizione delle aziende per coinvolgere il proprio capitale umano è messo a disposizione dalla normativa sui cosiddetti “accordi plurisoggettivi”.
Il ben noto decreto legislativo 252/05 consente infatti alle aziende di effettuare dei “contributi datoriali” nella previdenza complementare dei singoli amministratori evitando che a questi ultimi aumenti la base imponibile Irpef (purchè i contributi ammontino a non oltre i 5.164 annui e che siano regolati da un accordo tra le parti).
L’azienda dedurrà dal proprio reddito tali costi scontando inoltre un onere contributivo agevolato (contributo di solidarietà del 10% in luogo della contribuzione ordinaria) e gli amministratori riceveranno i contributi totalmente defiscalizzati (non formeranno infatti reddito da lavoro dipendente) beneficiando inoltre della possibilità di riscattare le posizioni previdenziali al termine del mandato.